Dopo aver ultimato la costruzione dell’immobile di esclusiva proprietà della Fondazione, si è provveduto all’arredo e, di seguito, ad organizzare attività a favore degli anziani non autosufficienti ed in particolare dei malati di Alzheimer.
Di volta in volta si sono sostenute, a seconda dei bisogni espressi, diverse attività che di seguito si riportano come esempi significativi:
nel corso del 2006 la Fondazione ha realizzato un corso formativo per assistenti domiciliari (badanti) a cui hanno partecipato 38 discenti che al termine hanno ricevuto un attestato di frequenza da spendere nel mondo del lavoro;
nell’ottobre dell’anno 2007 ha organizzato un convegno scientifico di interesse regionale sul morbo di Alzheimer per informare i medici di base sui progressi scientifici per la cura e la gestione dei pazienti;
nel dicembre dell’anno 2008 la Fondazione Dott. Ezio Pelù ha istituito, nella propria sala polifunzionale, un centro di ascolto per la malattia di Alzheimer. L’impegno finanziario e professionale necessario per realizzare il progetto era considerevole per cui è stata chiesta e ottenuta, la collaborazione dei Servizi sociali della ASL di Massa Carrara e la partecipazione finanziaria della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara;
il Centro di ascolto, istituito per sostenere i caregiver nella loro opera di presa in carico delle persone anziane non autosufficienti, aveva come scopo l’attivazione di un punto di informazione, di ascolto e di indirizzo per dare risposte alle varie problematiche che quotidianamente devono affrontare coloro che si occupano di persone anziane non autosufficienti. Sono state messe a disposizione professionalità adeguate per dare ai familiari tutte le informazioni circa il decorso della malattia, gli atteggiamenti e le modalità di relazione più appropriati, i servizi disponibili, i problemi legali ed etici che possono derivare dalla malattia;
il Centro d’Ascolto, integrato con la rete di informazioni dei servizi esistenti: Informa Famiglie, Segretariato Sociale, Punto Unico di Accesso dei Distretti in modo da offrire un intervento mirato e qualificato alle famiglie, è stato attivo per tre anni;
dall’anno 2011, anche con i fondi del contributo del cinque per mille derivante dalla dichiarazione dei redditi degli amici della Fondazione, sono state realizzate attività complementari di fisioterapia e musicoterapia ad integrazione di quelle principali svolte presso il centro diurno . La fisioterapia e la musicoterapia costituiscono pratiche riabilitative e terapeutiche atte a stimolare adeguatamente il paziente a mantenere interesse per il mondo esterno e per le altre persone, migliorandone, per quanto possibile, la qualità della vita. Queste pratiche riabilitative hanno avuto riscontri importanti dal punto di vista terapeutico per cui la Fondazione ha ritenuto di mantenerle e, ancora oggi, i pazienti possono fruirne. A questo importante progetto ha dato il proprio sostegno la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara;
sempre nel corso degli anni 2011 e 2012, in collaborazione con i Servizi sociali della ASL n.1 di Massa Carrara, sono stati tenuti presso la sede della Fondazione incontri periodici a favore principalmente dei famigliari delle persone affette da Alzheimer , condotti dal Vicepresidente nazionale e Presidente regionale dell’Associazione Italiana Malati Alzheimer (A.I.M.A.), dottor Manlio Matera. Gli incontri hanno avuto lo scopo di preparare ad affrontare le molteplici problematiche che si possono incontrare nell’assistenza al malato di alzheimer ed evitare che l’assistenza, per la gravosità dell’impegno richiesto, non diventi causa di problemi di salute e di difficoltà relazionale per tutto il nucleo familiare;
nel 2011, infine, è stato attivato dalla Fondazione, fino all’anno 2016, il servizio di trasporto dei pazienti da casa al centro diurno e dal centro all’abitazione. Oltre a questo tipo di trasporto a favore dei pazienti del centro , è stato istituito il trasporto a favore della popolazione anziana di tutto il territorio comunale per raggiungere i centri di aggregazione anziani e il trasporto individuale a chiamata per sostenere cure ed esami clinici;
nell’ottica di un’azione progressiva di sensibilizzazione sui problemi della persona anziana la Fondazione ha chiesto all’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa di contribuire finanziariamente in partnership alla realizzazione del programma Massa Scienze 2012-2013 che aveva a tema le tre stagioni della vita, organizzando conferenze tenute da scienziati di fama internazionale, quali il prof. Edoardo Boncinelli, il prof. Vito Martino, il prof. Giacomo Rizzolati;
dal maggio 2016 è stata allestita nel centro diurno Alzheimer , con la partecipazione della Fondazione Cassa Risparmio di Carrara, che sempre si è distinta nel sostenere le attività della Fondazione Dott. Ezio Pelù, una stanza multisensoriale per aiutare i pazienti a mantenere e recuperare facoltà psico-fisiche;
si tratta di un intervento terapeutico condotto all’interno di un ambiente denominato sala di rilassamento, utilizzato a scopo riabilitativo con il ricorso alla stimolazione di tutti i sensi, alla loro interazione attraverso effetti luminosi e visivi, effetti musicali (musicoterapia), effetti sensoriali con superfici in movimento, aromi e stimoli gustativi ottenuti mediante utilizzo di più canali sensoriali (tubo a bolle, proiettore di immagini, fibre ottiche di vario tipo, musica rilassante, soffitto e pareti multicolori, superfici tattili, diffusori di essenze);
la realizzazione della stanza multisensoriale ha evidenziato la sua utilità per la gestione degli anziani affetti da Alzheimer e altre forme di demenza senile: ha valenza terapeutica perché consegue gli obiettivi di controllare i disturbi di comportamento che possono concorrere in modo sostanziale a complicare le fasi di sviluppo della malattia con elevato stress a carico dei famigliari e degli operatori stessi;
in concreto questa forma terapeutica contiene l’agitazione psicomotoria e il vagabondaggio, stimola le capacità residue della persona tramite sollecitazioni plurisensoriali, mira a ricercare un tipo di comunicazione non verbale, a migliorare il tono dell’umore, ad aumentare l’attenzione verso il proprio ambiente, a facilitare l’ iniziativa di linguaggio spontaneo, a migliorare la relazione con gli altri, a perseguire maggiore serenità e a ridurre il ricorso alla somministrazione di psicofarmaci;
sempre nei locali della Fondazione è stato attivato l’ Alzheimer caffè mediante incontri mensili tra famigliari e professionisti ,esperti della malattia , al fine favorire momenti di incontro tra i famigliari dei pazienti per creare uno scambio di esperienze e una rete di auto aiuto onde migliorare, per quanto possibile, l’assistenza e la qualità della vita quotidiana. Detta iniziativa, promossa anche con i fondi ricevuti con il cinque per mille e gestita unitamente alla ASL Zona delle Apuane, consente l’approfondimento delle problematiche legate alla malattia e realizza per gli operatori, gli ospiti ed i famigliari, momenti di condivisione e di svago.